Quando la coppia entra in crisi sorgono "muri” che possono impedire una corretta comunicazione. Da questo momento tutta la relazione si basa sul "non detto", su percezioni individuali, sull'assenza di confronto. Così, eventi apparentemente banali divengono fonte di ulteriori di incomprensioni. Felicità, benessere, condivisione, programmi per il futuro, lasciano il posto ad ansia, depressione, indifferenza, tristezza, gelosia, rancore.

I partner iniziano un percorso difficile doloroso che può anche concludersi nella separazione e nel divorzio.

Ma un percorso ancora più difficile sarà quello dei figli. Nel pieno del loro sviluppo fisico e psicologico, sono spesso testimoni di situazioni alle quali non riescono a dare un significato, protagonisti involontari di eventi che lasceranno in loro veri e propri traumi psicologici che ne segneranno la vita.

SOPRATTUTTO IN QUESTI CASI È OBBLIGO DEI GENITORI RIVOLGERSI AD UNO SPECIALISTA, CAPIRE A QUALI DANNI RISCHIANO DI SOTTOPORRE I PROPRI FIGLI E INDIVIDUARE QUALI SIANO LE MODALITÀ MIGLIORE PER GESTIRE UN MOMENTO COSÌ DELICATO.

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